Pagina curata da: Genuardi Gaja Rita, Circo Sonia.

LE ORIGINI DI CASTELTERMINI

Il nome Casteltermini è la contrazione di Castello dei Termini, la famiglia fondatrice del borgo. Casteltermini fu fondato il 5 aprile 1629 da Giovanni Vincenzo Maria Termini e Ferreri, barone di Chiuddia, dell'antichissima nobile famiglia catalana, trasferita in Sicilia dai fratelli Giovanni ed Olivero del Termes nel 1209. Il giovane barone il 20 settembre 1628 aveva chiesto al Viceré di Sicilia, il permesso di fondare il Comune nelle terre della sua baronia.Francesco Fernandez de la Cueva, duca di Albuquerque, con provvedimento del 9 febbraio 1629, concesse a Gian Vincenzo Maria Termini e Ferreri la licenza di popolare la sua baronia, cioè di fondare il Comune. In data 10 ottobre 1629, con diploma rilasciato dal Re Filippo IV di Spagna, Gian Vincenzo Maria Termini e Ferreri, venne proclamato “ dell'eccelso titolo di Principe di Casteltermini” . Ottenuta la “ Licentia populandi”, cioè l'autorizzazione a potere popolare e contemporaneamente costruire il paese, il barone Termini, scelse come luogo da edificare e successivamente ampliare il paese, il posto un tempo occupato dall'antichissimo casale arabo di nome Chidia, casale che esistette nella parte più elevata dell'odierno abitato di Casteltermini e precisamente “ sutta lu Cravaniu”. Fu dunque dalla parte più alta della zona prescelta e poi giù a scendere verso la parte meridionale che cominciò a sorgere e crescere il paese. I primi abitanti del paese, furono i coloni che abitavano già nei vecchi casali arabi che circondavano il territorio e le genti dei vicini centri di Mussomeli, Sutera, Cammarata e Campofranco. Per meglio assicurare la serietà delle sue promesse, volle che i patti che avrebbero regolato i rapporti tra il Barone e gli abitanti del paese, venissero stabiliti e fissati in un atto pubblico, come in una legge. E così il 5 aprile 1629, giorno sacro a San Vincenzo Ferreri, il barone riunì i maggiorenti del paese e alla presenza del notaio Pietro Chiarelli da Sutera, concedendo così delle condizioni vantaggiose ai nuovi abitanti. Casteltermini per i primi anni della sua fondazione fu retta dai Segreti Baronali, nel febbraio del 1812, il Parlamento Siciliano, con la Costituzione che veniva concessa alla Sicilia, abolì le leggi feudali e le giurisdizioni baronali. Nella seduta del 9 febbraio 1813, il Parlamento Siciliano approvò inoltre, la parte della Costituzione riguardante le Amministrazioni Comunali, che tra l'altro prevedeva che il popolo, per la prima volta, doveva essere chiamato ad eleggere i suoi amministratori. E così il 1º settembre del 1818, gli abitanti di Casteltermini eleggono il loro primo sindaco che fu Don Francesco Frangiamore. Il paese ebbe il suo periodo di massimo sviluppo nella seconda metà dell'ottocento grazie alla presenza di numerose miniere di zolfo (Cozzo Disi, Roveto, Scironello, Mandravecchia e diverse altre).